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The Act of Seeing / Workshop di cinema documentario

Soundlab ospiterà un workshop di due mesi dedicato all’esplorazione delle forme più radicali di cinema documentario degli ultimi cinquant’anni: film eccezionali e sovversivi tra cui film-saggi, diari, travelogues, studi artistici, investigazioni storiche – tutti film che si discostano dalle modalità del documentario tradizionale per sondare nuovi territori della forma cinematografica e dell’esperienza percettiva.

La parte principale del corso consisterà in proiezioni, analisi e discussioni di capolavori poco conosciuti del cinema documentario. Questa parte è intesa come uno spazio critico in cui, attraverso il dialogo, sviluppare la propria consapevolezza estetica, etica e filosofica, al fine di pensare in modo più chiaro e indipendente alle scelte che facciamo come registi e alle nostre risposte di spettatori.

La seconda parte del corso è un workshop in cui i partecipanti possono presentare, sviluppare o perfezionare i propri progetti cinematografici, sia in classe, attraverso il confronto con gli altri partecipanti, che in sessioni di feedback individuali con l’insegnante. I lavori presentati possono essere in qualsiasi fase di lavorazione, da un’idea approssimativa su carta a una versione quasi definitiva del montaggio. 

Non è tuttavia necessario avere un progetto in corso e nemmeno essere un regista per partecipare: chiunque sia interessato al cinema e all’immagine in movimento è il benvenuto. Registi di film di finzione, scrittori, sound-designer, montatori, fotografi, archivisti, aspiranti registi o studenti possono trarre grande beneficio dalle possibilità espressive e dalle ricche idee del cinema radicale che incontreranno in questo workshop. 

I film di questo corso possono essere variamente descritti come studi archeologici, macchine del tempo, storie di spettri, preghiere, poesie, invocazioni, rituali – ciò che hanno in comune è la capacità di rimettere in gioco la nostra percezione e di insegnarci nuovi modi di vedere; ognuno di essi, attraverso mezzi diversi, “altera profondamente la nostra comprensione del mondo”. (Nicole Brenez).

“La generosità̀ fondamentale del mezzo cinematografico consiste nell’arricchire e rinnovare la nostra concezione dell’universo, rendendoci accessibili dei modi di essere che lo sguardo e l’udito non possono percepire direttamente”. – Jean Epstein, Il primo piano del suono

Da metà-febbraio / 10 lezioni da 3 ore

350 euro / Aperto a 12 partecipanti

PER ISCRIVERSI CONTATTARE: 

Devin.Horan@gmail.com / 353 415 9819 / o info@studiosoundlab.com

NOTA:

La lingua principale sarà l’inglese, ma l’insegnante parla anche italiano a livello intermedio. Quindi, se il tuo inglese non è perfetto, potrai senza problemi comunicare anche in italiano. E inoltre possibile incontrare l’insegnante prima dell’inizio del corso. 

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